Curare stress con piante e alimentazione

Gli alimenti e le piante che regolano lo stress

Nella vita moderna lo stress è la situazione più frequente, spesso facciamo contemporaneamente più cose. Tutte richiedono molta vigilanza e attenzione, mettendo sotto sforzo il nostro sistema nervoso. Guidiamo l’auto e rispondiamo al cellulare, guardiamo la televisione, mentre cuciniamo e accudiamo il bambino. La tensione mentale diviene tensione nervosa e si scarica sul corpo attraverso il sistema ormonale. Abbiamo ripetute scariche di cortisolo che ci danno ansia, ed insonnia. Nel sesso femminile si crea uno squilibrio nel ciclo mestruale, a volte si arriva ad un eccesso di testosterone che causa policistosi.

Quando parliamo di stress si intende quello prolungato che dura per settimane o mesi. Le ghiandole deputate allo stress che sono le due surreni, piccoli organi posti sopra i reni. Se va bene si possono trovare nella fase di resistenza in cui si ha un parziale adattamento con secrezione di cortisolo che aiuta la reazione di difesa. Se invece le cose va meno bene e lo stress si protrae, sono nella fase di esaurimento in cui si hanno i sintomi dello stress cronico. Il cortisolo viene secreto in grandi quantità in modo cronico (ipercortisolemia) causando però diverse reazioni negative tra cui: ritenzione di sodio, aumento di peso e calo delle difese immunitarie.

L’ipercortisolemia da stress cronico porta al catabolismo con riduzione della massa muscolare e riduzione della tolleranza al glucosio; che causa iperglicemia e aumento dei deposito di grasso corporeo. Quindi si ha obesità, tendenza all’osteoporosi, al diabete e alle malattie cardiovascolari, inoltre si hanno anche ansia e insonnia.

Vediamo cosa possiamo fare. Per primo evitare gli zuccheri e i carboidrati raffinati che aumentando l’insulina aumentano i livelli di cortisolo, poi alcolici e caffè che influiscono negativamente sul cortisolo.

Ecco invece cosa possiamo mangiare:
I carboidrati (pasta, riso, pane, pizza) sono capaci di stimolare la serotonina, la sostanza che attiva il buon umore e riduce l’ansia. I carboidrati devono essere integrali così il tempo di assorbimento degli zuccheri si allunga e non si ha il picco di glicemia che crea squilibri.
Pesce grasso dei mari freddi che contiene molti grassi polinsaturi omega 3 (salmone, acciughe, sgombri) sono tra i più ricchi di Omega 3, gli acidi grassi ideali per ridurre lo stress; e aiutare la memoria, la concentrazione e prevengono la demenza senile.
La vitamina C contenuta negli agrumi e kiwi abbassa il cortisolo, mentre le vitamine del gruppo B sono indispensabili per il sistema nervoso. La vitamina E rafforza la memoria e riduce l’ansia.
Il Magnesio contenuto nelle foglie fresche degli spinaci, nei semi di zucca, nelle noci brasiliane e nei carciofi, è indispensabile per il nostro organismo e ha un’azione rilassante sui muscoli e sul sistema nervoso.
Tra le bevande va bene il tè verde o nero che contiene la teanina che dà tono e aiuta a rilassarsi e contrastando l’insonnia.
Poi ci sono molte piante chiamate adattogeni perché sono capaci di adattarci allo stress in modo naturale e senza effetti collaterali. Tra i tanti e più usati ne possiamo ricordare alcuni tra i più usati ed efficaci.

La Rodiola (Rhodiola rosea) pianta perenne succulenta che cresce anche nelle nostre montagne e nelle zone artiche dell’Europa e dell’Asia. Si usa la radice che ha un profumo simile alla rosa quando viene tagliato. La rodiola viene usata per aumentare la resistenza alle altitudini e per curare la fatica fisica. Ha azione antidepressiva perché aumenta i livelli intracerebrali di serotonina e dopamina e agisce come antiansia. Ha effetto antiobesità stimolando la liberazione del grasso dal tessuto adiposo.

Poi c’è l’Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus) un arbusto siberiano di cui si usano radici e rizomi essiccati. Ha azione adattogena e antistress, immunomodulante. Aumenta la concentrazione ed i riflessi muscolo tendinei, è antiossidante e radioprotettivo. Migliora la resistenza al freddo e alle infezioni. Aiuta le performance sportive. Studi clinici hanno trovato che modifica la risposta allo stress con effetto di “risparmio” sui surreni e di riequilibrare la dopamina. È in grado di aumentare o diminuire con feedback positivo e negativo la risposta allo stress.

Poi c’è la Withania (Withania somnifera L. Dunal) pianta ad arbusto della famiglia delle solanacee usata nella medicina indiana col nome di Ashwagandha. Le sue azioni confermate da studi sono: antiansia: potenti effetti ansiolitici per lo stress cronico (Cooley K, et al, 2009). Miglioramento della potenza fisica sia in allenati che in sedentari. Riduce stanchezza, deterioramento cognitivo, agisce sul livello di cortisolo (meno 25% in soggetti sani). Riduce il colesterolo del 10%, riduce la PCR (proteina dell’infiammazione del 60% in 60 giorni. Molto usato come adattogeno in casi di ansia e di astenia da ipotiroidismo, però non usarlo in caso di ipertiroidismo.

POSTED BY Dr Grazioli | Mar, 30, 2020 |

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