Anche se è iniziata la fase due bisogna fare lo stesso molte cose per non contagiarci dal coronavirus: isolamento in casa, mascherine, guanti, distanziamento sociale. Siamo invasi da istruzioni su come indossare la mascherina o come lavarsi le mani. Ma qualcuno si domanderà se c’è qualcosa che possiamo mangiare, qualcosa che può fare bene per evitare di ammalarci di coronavirus? Certo l’abbiamo capito ci sono due aspetti, il primo cercare di non venire a contatto con portatori del virus. Il secondo aspetto è fare in modo che una volta contratto il virus non diventi così aggressivo da farci venire la polmonite. Infatti c’è una parte di persone che hanno il virus ma non la malattia o che hanno avuto solo banali sintomi influenzali perché le loro difese immunitarie lo hanno contenuto. Ecco come possiamo migliorare la nostra immunità anche con gli alimenti.

Naturalmente non stiamo parlando di farmaci, non si tratta di cure ma di prevenzione, di qualcosa che ci rende più forti e riduce il rischio di malattia. Ci sono dati che si basano su varie ricerche e che sono acquisite dalla comunità scientifica. Non tutti gli scienziati però la pensano allo stesso modo, c’è una gamma di opinioni e non tutti considerano l’importanza dell’alimentazione. I dati che riporterò però hanno sicuramente una base scientifica.

Una buona salute dipende da quello che mangiamo e ci fa resistere alle infezioni di tutti i microrganismi compreso il Coronavirus. Prima di tutto, bisogna fare una alimentazione equilibrata nel rapporto tra carboidrati, grassi e proteine. Con più della metà delle calorie provenienti da carboidrati preferendo quelli complessi (amidi e farine integrali) e pochi zuccheri. Un 15% di proteine ad alto valore biologico: pesce e carni bianche, e un 25 % di grassi meglio vegetali e polinsaturi. Oltre a ciò bisogna avere un buon apporto di vitamine, sali minerali e fibre date dalle verdure e frutta di stagione. Fatto questo abbiamo le premesse per garantirci un microbioma intestinale (cioè la flora intestinale) sano che tiene in equilibrio le nostre cellule immunitarie intestinali. Importante anche evitare di consumare molti alimenti fritti, oppure ricchi di zuccheri semplici, di coloranti, di conservanti chimici e di emulsionanti che creno uno stato infiammatorio subclinico (Emilie Viennois, et, al 2017) e mantenere un peso corporeo normale evitando l’obesità.

Con queste premesse poi ci sono molti cibi che ci aiutano a difenderci dalle infezioni virali.
Per prima cosa ci sono le SPEZIE DI CUCINA che noi pensiamo servano solo a migliorare il sapore e aiutare la digestione. È vero, ma molte di loro contengono delle sostanze altamente antivirali. Tra queste ci sono il pepe, lo zenzero (Chang JS, et al 2013) , la cannella, i chiodi di garofano (D. F. Cortés-Rojas,ert al, 2017) ci danno molecole che sono capaci di impedire ai virus di danneggiare le vie respiratorie e di penetrare nei tessuti e ci sono lavori scientifici in vivo che lo confermano, naturalmente bisogna usarli in modo continuativo mettendoli nei cibi o in tisane calde.
Molto utili sono le erbe di cucina anche queste usate per dare sapore e per rendere più digeribili i cibi, infatti la MENTA, L’ORIGANO, IL BASILICO, LA SALVIA, BASILICO, SEMI DI FINOCCHIO, ROSMARINO sono un vero toccasana che nei cibi ridurre la caria microbica dei batteri e anche dei virus (Nolkemper S, et al, 2006)

Poi ci sono le verdure della famiglia delle alliacee come CIPOLLA, AGLIO, PORRI e quelle della famiglia delle BRASSICACEE come il rafano che oltre a tante altre cose contengono la QUERCETINA che si è dimostrata capace di inibire un importante mediatore dell’infiammazione il NF-kB, e anche di inibire la fusione del virus con la cellula e impedire l’influenza (Wu W, et al 2015)
Oltre alle verdure ci sono anche alcuni frutti che possiedono attività antivirali, specialmente i lamponi e gli altri frutti di bosco come: MORE, RIBES, E ANCHE L’UVA ROSSA. Tutti questo contengono la MIRICETINA una molecola del gruppo dei flavonoidi che in uno studio cinese è riuscita ad inibire SARS nel 2012 (Yu MS et, al 2012)

Non è finita qui, ci sono poi ci sono molte verdure come: CAROTE, FINOCCHI, CICORIE, PEPERONI, SEDANO che contengono la LUTEOLINA un altro flavonoide che si è rivelato capace di bloccare l’attivazione del virus HIV (Mehla R, Bivalkar-Mehla S, Chauhan A, 2011) e in Cina ha mostrato effetti antivirali contro la sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV) di qualche anno fa (Yi L, Li Z, et al, 2004).

Come vedete si tratta di vegetali, sono da usare in grandi quantità e devono essere messe alla base della nostra dieta e vanno usati spesso e senza paura, sapendo che sono molto utili alla nostra salute, ci tengono in forma, controllano il peso e ci rendono più capaci di resistere agli attacchi dei virus.

POSTED BY Dr Grazioli | Mag, 11, 2020 |

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *