salute dipende da intestino

L’intestino è sempre più al centro dell’attenzione degli scienziati, per l’importanza sulla salute. L’aveva scoperto Ippocrate più di duemila anni fa, poi la scienza moderna, attratta da tanti altri aspetti l’aveva dimenticato. Adesso è accertato: ci sono sempre più malattie di ogni parte del corpo sono legate al mancato funzionamento dell’intestino. L’orticaria e le dermatiti, la cefalea e il mal di schiena, le allergie e l’asma, possiamo quasi completare un libro di patologia. Noi possiamo fare molte cose per il nostro intestino che ci aiutano a stare meglio ed è importante rispettare il nostro intestino perché così lui rispetta noi. Vediamo come.

Si è scoperta la connessione dell’intestino col sistema nervoso centrale, il fatto che il tubo digerente ha tante cellule nervose quanto il cervello. L’intestino produce più mediatori chimici del cervello tra cui la serotonina la molecola del buonumore e così un buon stato dell’intestino migliora sicuramente il nostro umore. Inoltre si riscopre che la flora intestinale chiamata in modo moderno microbiota lavora per il nostro corpo perché noi gli abbiamo delegato alcune funzioni che la cellula batterica sa fare fa in modo più efficiente e più rapido delle nostre cellule. Si è scoperto recentemente che circa il 37% della nostra diversità genetica è influenzata dalla genetica del nostro i microbioma intestinale.

Oltre a darci vitamine e contrastare virus e batteri patogeni che vengono dall’esterno, serve a stimolare il nostro sistema immunitario. Addestra il complesso meccanismo deputato alla difesa e alla scelta di cosa è bene e cosa è male per noi e che è in fondo la nostra più profonda identità biologica. E il suo mal funzionamento è alla base di innumerevoli malattie, dall’artrite reumatoide, alla sclerodermia, al lupus.
Si è scoperto che una dieta povera di fibre esaurisce il muco normalmente presente sulle pareti del vostro intestino, rendendo più permeabile all’ingresso di sostanze estranee dannose e anche ad agenti patogeni che entrano nel nostro corpo. Quindi si sottolinea ancor di più l’importanza della verdura e della frutta nella dieta per il suo contenuto di fibra indigeribile. Questa fibra è chiamata anche prebiotico perché provvede alle salute dei nostri batteri intestinali, si può prenderla come integratore ma è meglio assumerla come alimento e in modo costante tutti i giorni.

Importanti sono anche i probiotici, cioè i batteri da assumere dall’esterno, non riescono a colonizzare l’intestino perché ha già la sua flora residente, ma possono nutrire le cellule dell’intestino con i residui della loro digestione. Purtroppo funzionano finché si assumono poi l’effetto scompare in pochi giorni. Sono molto utili i prodotti vegetali fermentati, il più conosciuto sono i crauti, le bietole rosse fermentate, ci sono i capperi, i cetrioli e tutta una serie di verdure tradizionali come il kimchi che ogni cultura ha imparato a usare per favorire la salute dell’intestino. Il consiglio è di imparare a conoscerle e a usarle per stare bene.

Per comprendere meglio come fare a sostenere la salute del vostro intestino e conoscere i trucchi per stare bene in salute vi invito il 18 gennaio alle ore 20,00 alla mia lezione aperta su: IL CIBO CHE MANGIAMO” conoscer egli alimenti per riscoprire il piacere di mangiare. In Brescia via Cefalonia, 49 presso la sala dell’AIED al 5° piano.

POSTED BY Dr Grazioli | Gen, 16, 2017 |

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